martedì 21 gennaio 2020

Zuppa di verza e ceci ... è arrivato l'inverno!

Eh sì... è arrivato l'inverno, è proprio arrivato. So che ve ne eravate già accorti, ma in questi giorni le temperature si sono ulteriormente abbassate e la sera, tornando a casa, viene ancor più voglia di abbracciare il termosifone e non lasciarlo più. Tra docce calde, copertine e tisane, camini, termosifoni e abbracci caldi, uno dei piaceri della vita in inverno è una bella zuppa! Non provate a dire di no!
La zuppa di verza e ceci è una calda e saporita coccola, uno di quei piatti che ti fanno sentire bene fin dal primo cucchiaio. La ricetta è davvero semplice, adatta a tutti i palati e a tutte le tasche. Anche se la verza non è la vostra migliore amica e i ceci li avete solo sentiti nominare da qualche lontano consanguineo, date una chance a questo piatto che sono certa riuscirà a conquistarvi!
 
Ingredienti x 2 persone
1 scatola di ceci precotti
1 verza piccola
2 spicchi d'aglio
olio e.v.o.
rosmarino
sale e pepe
 
Pulite la verza dalle foglie esterne, eliminate la base e tagliatela in spicchi. Tagliate ulteriormente gli spicchi in striscioline sottili. Mettete in ammollo e poi lavate vigorosamente. Nel frattempo mettete sul fuoco una pentola capiente con abbondante acqua salata e portate a bollore. Tuffate la verza in acqua e lasciatela cuocere per almeno venti minuti.
Fate scaldare un filo d'olio in una padella molto capiente insieme a due spicchi d'aglio. Aggiungete i ceci scolati e sciacquati e il rosmarino, salate e pepate e fate rosolare un po' il tutto a fiamma moderata. Quando i ceci saranno ben rosolati aggiungete la verza cotta con parte della sua acqua di cottura e mescolate un po' affinché i sapori si amalgamino e l'acqua asciugandosi un pochino si trasformi in una crema. Vi consiglio di eliminare gli spicchi d'aglio prima di servire se non siete intenzionati a mangiarli trovandoli nascosti tra una foglia e l'altra.
Potete accompagnare il tutto con dei crostini aromatizzati al rosmarino.
Che altro aggiungere? Buon Inverno a tutti!
 
 

lunedì 20 gennaio 2020

Pasta con broccolo arriminato (Cavolfiore verde) e mollica atturrata (abbrustolita)

Partiamo dal presupposto che ogni regione ha non solo il suo dialetto, ma, anche e soprattutto, il suo Italiano regionale. Oggi che mi trovo da tanti anni in "terra straniera" posso confermare che anche chiamare ogni cibo con quello che si pensa essere il suo nome può farci sentire compresi e a casa.
Il condimento di questa pasta è forse quanto di più siculo possa contraddistinguere la nostra cucina: il broccolo, quello che nel resto d'Italia viene chiamato cavolfiore, è quello verde e dal sapore intenso e arriminarlo significa mescolarlo con altri ingredienti, anch'essi tipicamente siciliani, assurgendolo a RE del pranzo in famiglia! Si tratta di una ricetta semplice con due semplici varianti: la classica (pasta scolata e condita al momento) e quella al forno. Per entrambe è necessaria la mollica (pangrattato) che nella versione classica deve essere precedentemente abbrustolita, mentre in quella al forno va gratinata insieme alla pasta e al formaggio una volta in teglia.
Siculi e non, vi consiglio vivamente di provare questa ricetta anche se l'ingrediente principale non è tra i vostri preferiti, vi assicuro che il sapore deciso e carismatico del piatto vi trascinerà in un vortice di odori e sapori e vi coinvolgerà talmente tanto da farvi sentire perfino il profumo del mare e il rumore delle onde! Provare per credere!

Ingredienti x 4 persone
1 broccolo verde (cavolfiore)
1 cipolla piccola
3 o 4 acciughine
uvetta e pinoli
estratto di pomodoro (o salsa)
350g di pasta (preferibilmente bucatini)

Tagliate il broccolo eliminando la parte bianca centrale e la base (quella se volete potete sbucciarla, lavarla e mangiarla a stricasale) e lasciate in ammollo i ciuffetti per un po' (vi consiglio almeno un paio d'ore affinché possa depurarsi a fondo).
Mettete sul fuoco una pentola capiente piena di acqua salata, quando avrà raggiunto il bollore tuffate uno ad uno i ciuffetti di broccolo e lasciateli cuocere, col coperchio sulle ventitré, finché il tronco non si sarà ammorbidito (passeranno almeno una ventina di minuti).
Nel frattempo in una padella capiente fate imbiondire la cipolla tagliata a quadratini. Aggiungete i filetti di acciuga e mescolate finché non si saranno sfaldati. Aggiungete anche il cucchiaino di estratto di pomodoro o un goccino di salsa e mescolate. A questo punto potete aggiungere il broccolo scolato e la passolina e i pinoli. Mescolate e schiacciate il broccolo fino a che non si sarà formata una sorta di crema. Per ammorbidire il tutto potete aggiungere acqua di cottura della verdura. Vi consiglio di non aggiungere ulteriore sale, mentre potete invece sbizzarrirvi con il pepe!
Preparate anche la mollica mettendo in un padellino semplicemente del pangrattato che farete scaldare con un po' di sale. Spegnete la fiamma quando sarà diventata brunita.
A parte fate cuocere la pasta in abbondante acqua salata. Il tempo di cottura della pasta varia a seconda che vogliate procedere con la versione classica o con quella al forno. Nel primo caso infatti potete lasciar cuocere la pasta fino al grado di cottura preferito, nel secondo dovrete invece farla cuocere solo a metà, poiché termineremo in forno.
Scolate la pasta e amalgamatela al condimento.
Per la versione classica possiamo procedere all'impiattamento, spolverando il piatto con la mollica. 
Per la versione al forno possiamo invece mettere metà della pasta in una teglia, aggiungere pezzetti di formaggio (opzionale), noi utilizziamo il primo sale o la tuma, ma qualsiasi altro tipo di formaggio vi aggradi andrà bene e ricoprire con l'altra metà di pasta. Spolverate di mollica (non abbrustolita) e formaggio grattugiato (grana o parmigiano), aggiungete un filo d'olio e infornate per una decina di minuti. Si formerà una deliziosa crosticina! 
Buona Sicilia a tutti!